Qual è l’approccio di ROSSS alla proposta e alla realizzazione di sistemi di stoccaggio nelle aree sismiche?

L’offerta di un impianto antisismico, basata sull’esperienza e know how acquisiti nel tempo, ha come punto di partenza l’acquisizione di tutti gli elementi necessari alla corretta modellazione della struttura sotto due principali direttrici ovvero la collocazione della stessa e le finalità di utilizzo.
Nel primo caso è fondamentale acquisire tutte le informazioni relative al territorio di installazione, la geologia specifica, le infrastrutture preesistenti, le caratteristiche del capannone e le eventuali trasformazioni avvenute nel tempo.
Nel secondo gli obiettivi del Cliente in termini di tipologia delle merci da stoccare, le opportunità di ottimizzazione degli spazi, il flusso logistico interno.
Solo attraverso una visione globale del progetto e della sua collocazione è possibile fornire una risposta ideale in termini di antisismico ed efficienza del magazzino.

Quali sono i plus delle strutture ROSSS dedicate allo stoccaggio antisismico dei materiali?

Il plus delle strutture ROSSS è dato da oltre trent’anni di lavoro ed importanti investimenti in ricerca e sviluppo in questo settore.
Era infatti il 1996 che la ROSSS ha installato i primi impianti antisismici a Bologna e da allora è stata una crescita continua, resa ancora più proficua dalla massima attenzione alle necessità e agli obiettivi del cliente.
Dando per scontato l’applicazione di tutte le norme di sicurezza, Rosss si è adoperata nel tempo, anche attraverso prove sperimentali, spesso effettuate “dal vero” ed in collaborazione con importanti università nazionali ed internazionali, a colmare quei “vuoti normativi” che a volte possono frenare la corretta progettazione e la conseguente messa in opera delle strutture.

Per le vostre realizzazioni, seguite dei regolamenti tecnici specifici?

Come abbiamo già detto, la ROSSS lavora seguendo tutte le norme di sicurezza italiane ed europee.
Siamo inoltre conformi alle nuove direttive ASL in tema di antisismico e per la progettazione e la realizzazione dei nostri prodotti seguiamo i regolamenti tecnici specifici per ogni scaffalatura elaborati da ACAI, Sezione scaffalature industriali.

Quali sono i brevetti ROSSS in tema di antisismico?

ROSSS svolge costantemente un’importante attività di ricerca e sperimentazione strutturale che è la base essenziale per una corretta progettazione di sistemi ad alta sicurezza.
Grazie ad importanti investimenti, alla collaborazione con l’Università di Firenze, alle ricerche e alle sperimentazioni su modelli reali con modellazione numerica, sui componenti e sui sistemi strutturali, abbiamo al nostro attivo numerosi brevetti che comunque sono sempre oggetto di affinamento e miglioramento continuo.

Quali sono i maggiori danni che possono derivare ai magazzini durante un terremoto?

Le scaffalature, se non progettate secondo principi antisismici, sono pensate unicamente per opporsi alle forze verticali e cioè alla forza di gravità.
I danni più gravi ai magazzini ed alle strutture portanti delle scaffalature, in caso di sisma, derivano invece dalle scosse ondulatorie.
Durante un terremoto i maggiori rischi a persone eventualmente presenti nel magazzino sono dovuti alla caduta di oggetti stoccati che possono slittare o addirittura ribaltarsi e, nei casi di maggior intensità si possono verificare danneggiamenti, parziali o fino al crollo di una parte o tutta la scaffalatura con conseguente danneggiamento dei materiali stoccati con inevitabili ricadute economiche per l’azienda legate alla mancata produzione o alla mancata vendite.

Le strutture antisismiche progettate da ROSSS sono estremamente robuste ma, al tempo stesso, flessibili ed elastiche così da ‘accompagnare’ il movimento tellurico senza provocare danni.
ROSSS inoltre cura molto i collegamenti e le unioni che sono gli elementi che di solito sono i primi che tendono a collassare sotto l’azione del sisma.
Anche qui, l’attenzione a ogni singolo dettaglio, fa la differenza.

Tante volte esistono infrastrutture e capannoni non sismici: cosa consiglia di fare al cliente finale?

E’ indubbio che la soluzione ideale sarebbe quella di “sostituire” questo tipo di strutture costruendo al loro posto capannoni e scaffalature antisismici.
Questo ovviamente per tempi e costi non sempre è possibile.
Risulta pertanto fondamentale effettuare una analisi dello “status” di infrastrutture e scaffalature per avere la certezza che la struttura nel suo insieme non presenti evidenti mancanze dopodichè procedere, attraverso una attività di progettazione personalizzata, ad identificare ed implementare le modifiche necessarie a rendere le strutture esistenti resistenti al sisma.
L’esperienza maturata da Rosss nel settore permette di implementare in modo modulare soluzioni “ad hoc” che nella maggior parte dei casi permette di mantenere la scaffalatura esistente ottimizzando i costi ma al contempo trasformando una scaffalatura da “statica” ad “antisismica”.