
Magazzini Autoportanti/integrati
Scaffalature autoportanti attrezzate con sistemi di movimentazione automatica dei materiali stoccati
Le strutture autoportanti ROSSS sono realizzate con IRON FIST e IRON REX, gli esclusivi prodotti ROSSS che garantiscono maggiori prestazioni e sicurezza. IRON FIST rappresenta infatti la soluzione ideale per impianti autoportanti di media portata e altezza, localizzati in zone a basso rischio sismico.
IRON REX, grazie alla sua innovativa concezione strutturale, che consente un’alta capacità dissipativa dell’energia sismica, costituisce la scelta ottimale per gli impianti autoportanti ubicati in zone sismiche; i suoi profili tubolari chiusi conferiscono maggiore stabilità e resistenza alle strutture e permettono di realizzare impianti di altezza elevata. Il montaggio di IRON REX è reso più semplice ed agevole dalla completa bullonatura della struttura.
Le strutture autoportanti sono edifici a tutti gli effetti. Installate su una fondazione in cemento armato, offrono contemporaneamente il sostegno dei carichi immagazzinati e delle pareti di tamponatura e copertura.
La realizzazione di un magazzino autoportante consente di sfruttare al massimo i volumi disponibili, riducendo sensibilmente le opere murarie necessarie alla sua costruzione. Le strutture autoportanti sono generalmente attrezzate con sistemi di movimentazione automatica dei materiali stoccati; questo connubio favorisce l’organizzazione logistica interna ed i sistemi di controllo e gestione delle merci.
Con i migliori sistemi di automazione
Le strutture ROSSS possono essere integrate con i migliori sistemi di movimentazione a gravità, con satellite anche automatizzato oppure ospitare sistemi automatizzati con trasloelevatori in singola e doppia profondità.
I sistemi integrati ROSSS rappresentano quindi l’unione tra la qualità delle strutture portanti ROSSS, caratterizzate dalla limitata deformabilità necessaria per il corretto funzionamento degli impianti automatici, ed i migliori sistemi automatici e semiautomatici disponibili sul mercato.
NUOVI INCENTIVI PER I BENI STRUMENTALI 4.0
Tutte le soluzioni sopra elencate rientrano nei beni strumentali, supportati dal Piano di Transizione 4.0, il quale offre a tutte le imprese con sede in Italia vantaggi irripetibili sul credito d’imposta, alle seguenti condizioni:
1. Beni strumentali materiali tecnologicamente avanzati, anno 2021:
- 50% del costo per la quota di investimenti fino a 2.5 milioni di euro;
- 30% del costo per la quota di investimenti tra i 2.5 milioni di euro e fino al limite di costi complessivamente ammissibili pari a 10 milioni di euro;
- 10% del costo per la quota di investimenti tra i 10 milioni di euro e fino al limite di costi complessivamente ammissibili pari a 20 milioni di euro.
2. Beni strumentali materiali tecnologicamente avanzati, anno 2022:
- 40% del costo per la quota di investimenti fino a 2.5 milioni di Euro;
- 20% del costo per la quota di investimenti tra i 2.5 milioni di Euro e fino al limite di costi complessivamente ammissibili pari a 10 milioni di Euro;
- 10% del costo per la quota di investimenti tra i 10 milioni di Euro e fino al limite di costi complessivamente ammissibili pari a 20 milioni di Euro.
3. Beni strumentali immateriali tecnologicamente avanzati, in questo caso per software e WMS
- 20% del costo. Si considerano agevolabili anche le spese per servizi sostenute mediante soluzioni di cloud computing per la quota imputabile per competenza.
REGIONE VENETO: NUOVO BANDO MACCHINARI CUMULABILE CON IL CREDITO D’IMPOSTA 4.0
Dal 25 Novembre 2021 è possibile presentare richiesta di finanziamento per le risorse previste dalla DGR. 1510/2021.
I fondi sono orientati a sostenere imprese del settore manufatturiero e dei servizi alle imprese nei loro investimenti per la transizione al digitale 4.0 ed energetica e per nuovi modelli di economia circolare.
Il bando prevede fino al 30% di fondo perduto e per un contributo massimo di 150.000 euro ed è cumulabile con il credito d’imposta per i beni 4.0, rendendo possibile così una copertura degli investimenti che può arrivare fino al 90% per un totale di spese ammesse fino a 500.000 euro.
La selezione delle richieste finanziabili sarà valutativa a punteggio. Per rientrare nelle graduatorie è necessario che gli investimenti da realizzare:
- Abbiano un costo totale pari o superiori a 80.000 euro;
- Siano programmati e implementati tra il 1° novembre 2021 e il 24 febbraio 2024;
- Siano orientati all’acquisizione di beni strumentali 4.0, ammodernamento di macchinari o all’implementazione di innovazioni tecnologiche di processo e di prodotto orientate alla transizione digitale ed ecologica;
